mercoledì 12 dicembre 2007

Tutto il resto è musica

Ho 12 anni. Sono un ragazzino incosciente e impertinente, come tutti quelli della mia età, del resto. Sento che la vita inizia a pulsarmi nelle vene. Una pulsazione continua, in 4, la voglia di scatenarmi è tanta, ma i grandi dicono che è troppo presto. Sembra che sia sempre troppo presto per fare ogni cosa... Quale musica può rappresentarmi al meglio se non quella dance così arrivabile e così commerciale che tanto spopola in questi primi anni '90? E così, con il WALKMAN a palla nelle orecchie, ascolto incessantemente le cassettine rigorosamente registrate dalla radio, pronto a far parte di quel mondo che di lì a poco avrei conosciuto...

Ho 15 anni. La musica cambia. Si fa più seria, più "pesante". Inizia davvero a piacermi quel sound che fino a questo momento avevo snobbato, quelle chitarre così potenti, quei cantati così trascinanti... Il mondo, intorno a me, si modifica, o forse sono solo io che lo vedo da un punto di vista differente. Fatto sta che ovunque vada, mi ritrovo sempre circondato da amici, ascoltiamo musica tutto il giorno, parliamo di musica tutto il giorno, siamo costantemente in attesa della prossima canzone; Iron Maiden, Metallica, Megadeth, GammaRay, ci accompagnano in tutto quello che facciamo, come la colonna sonora di un film con pochi dialoghi, dove il significato viene trasmesso dalle note.

Ho 16 anni. Voglio una chitarra. Voglio una cazzo di chitarra. Ma, a quanto pare, non è così facile da ottenere. Complice una figura che conosceva bene questa sensazione, riesco finalmente ad averla. E allora, la musica che prima credevo di conoscere, cambia faccia, diventa completamente diversa. Inizio a sentire ogni singola nota di ogni singolo strumento. E' arrivato il momento di diventare parte attiva della musica. Inizio a suonare con gli amici, siamo giovani, inesperti ma abbiamo voglia di scrivere, voglia di suonare, voglia di far sentire che esistiamo anche noi. Mi sento forte, pronto a tutto e punto in alto. Punto sempre in alto.

Ho 18 anni. A quanto pare sto crescendo, o almeno così dicono. Inizia il periodo delle scelte, delle decisioni importanti. Voglio che la musica diventi il mio lavoro, è l'unica cosa per cui provo davvero interesse, l'unica cosa di cui non mi stanco mai e che mi tiene in piedi anche quando non ci sono il corpo e la mente a sostenermi. E quindi mi scaglio, a capofitto, in questo progetto per il futuro. Ma dentro non voglio prendere tutto così seriamente. Voglio ancora giocare, voglio ancora divertirmi, voglio ancora non avere niente a cui pensare. Voglio ancora uscire, voglio ancora spaccarmi fino a star male. Voglio tutto per me, nel bene e nel male. La legge dice che sono abbastanza grande per essere considerato adulto, per prendermi le mie responsabilità. Forse è per questo che io e le persone intorno a me, continuiamo ad alleggerire la nostra vita, continuiamo a divertirci, continuiamo a essere quello che siamo stati finora. Per evadere da ciò che ci aspetta.

Ho 20 anni. Troppo giovane per essere qualcuno, troppo vecchio per continuare a cazzeggiare. In questi ultimi due anni, la mia vita è cambiata radicalmente. Nuovi posti, nuova gente intorno a me (a parte i soliti aficionados, ovviamente), nuove esperienze. Beh a quanto pare la musica sta diventando davvero il mio lavoro. Ho una nuova ragazza. La MIA ragazza. Le responsabilità iniziano a sentirsi davvero. E io che pensavo fossero tutte leggende metropolitane... Mi trovo a dover affrontare tutto. Certi giorni mi sveglio e mi chiedo se riuscirò ad arrivare vivo a fine giornata. Non per mano mia, si intende. Con l'iPod nelle orecchie, però, sembra tutto diverso. Con la canzone giusta, puoi andartene dove vuoi. Grazie, Coldplay.

Ho 23 anni. Sono in ferie. Ci sono tutti gli ingredienti per la vacanza ideale. La donna Giusta, spiagge fantastiche, tanto amore, tantissimo sesso, Franz Ferdinand e Massive Attack come colonna sonora. Sembra davvero che niente possa farmi del male qui...
Le cose continuano a cambiare e la mia vita ormai ha preso la piega di una vita vera. Sto per fare passi davvero importanti, sto per condividere tutto con un'altra persona, sto per diventare adulto in tutto e per tutto e ne sono felice. Chissà se ne sarò capace. Chissà se ne sarò mai capace...

Ho 25 anni. Oggi. Oggi la musica partorita dal Bel Paese sembra davvero in decadenza. La radio non mi sorprende più e trovare un disco appagante al 100% sembra davvero difficile. Beh, è giunto il momento di farla noi, la musica. Per davvero, questa volta. La gente giusta c'è, le idee anche e la voglia di fare certo non manca. A volte mi sembra che le giornate durino troppo poco. Vado a dormire sempre più tardi e mi sveglio sempre prima. Le 24 ore che ci sono state concesse sembrano non bastare. Le giornate dovrebbe essere soggette, come tutto il resto, all'inflazione. Con il passare degli anni, dovrebbero allungarsi proporzionalemente, seguendo il canonico 3% annuo... Cerco di sfruttare al meglio il tempo concessomi perchè il tempo diventa davvero sempre più prezioso. Tanto progetti, tanta voglia di fare. Ho di nuovo 16 anni. Ma, a differenza di allora, i numeri ci sono tutti...

Ho 40 anni. .......................

7 commenti:

peranc ha detto...

stavo per piangere

peranc ha detto...

Ho 11 anni. Già ne ho le palle piene.
Ho 12 anni. Scopro delle nuove parti del mio corpo.
Ho 15 anni. Le mie mani sono consumate ma la mia voglia è viva.
Ho 20 anni. Beh ora le mie mani si riposano, che se lo consumi qualcun'altro...o no?
Ho 25 anni...non è vero ne ho 24.
Ho 70 anni. Ho le mani consumate, le ho consumate a persone esterne ed ho imparato che per quanto cerchi di svuotarle le tue palle saranno sempre piene..

Dave ha detto...

Ahahahahahahahahahahahah!!!
Andre, sei la peggio merda!!!!!
Riesci a ridicolizzare un post serio in 2 secondi!
muahahahahahahahahahah!

angelaaaaaaaa ha detto...

Bello! :)

(ci ho messo un pò a commentare, ed è venuto fuori solo quello...tirare le somme il giorno del compleanno viene naturale, chissà perchè...ti auguro di poter scrivere anno dopo anno la "scaletta" migliore! Ah..ariariauguri!)

Anonimo ha detto...

A 11 anni ero truzzo e ascoltavo la disco denz.
A 12 anni ero metalluso e mi emarginavano.
A 15 anni ho scoperto l'arte del power chord (e ad oggi so fare solo quello).
A 20 anni ho capito di non essere omosessuale (ma il dubbio rimane).
A 23 anni sento che peggio di così non potrebbe andare.
A 25 anni vado alle terme come i vecchi di 80.

La faccio finita?

D.

Anonimo ha detto...

Ahuahuauahuhauhauhuahua!
"come distruggere un discorso serio in poche righe". Impara anche tu il Socrate-styla x smerdare passo passo i discorsi delle persone.
Autori Alexit e Sanroosters,
edizioni DA BIDREIA

una vita on tha screen...
molto bello dave :)

JnY

Anonimo ha detto...

Maronna che bello :)